Distirbo ossessivo
compulsivo

Il Disturbo ossessivo-compulsivo rientra nei disturbi d’ansia e, come suggerisce il nome stesso, si caratterizza per la presenza di due elementi: le ossessioni e le compulsioni.

Le ossessioni sono pensieri, sentimenti che si presentano ripetutamente ed intrusivamente nella mente dell’individuo, indipendentemente dalla sua volontà, scatenando uno stato di ansia.

Le compulsioni sono

atti mentali, come ad esempio il contare, pronunciare determinate parole o frasi a volte prive di senso, pregare,

o comportamenti, come il lavarsi più volte le mani, controllare ripetutamente di aver chiuso porte o finestre, camminare evitando di mettere il piede su linee divisori,

consapevoli ripetitivi, rigidi, simili a dei rituali che l’individuo non può fare a meno di attuare per ridurre l’ansia generata dalle ossessioni o prevenire situazioni temute.

Non c’è necessariamente un rapporto realistico con le situazioni o se esiste comunque risulta essere eccessivo. La persona riconosce che ossessioni e compulsioni provengono dalla propria mente e ne riconosce anche la irrazionalità e l’assurdità, ma non riesce a liberarsene. Per quanto riguarda i contenuti sono variabili da persona a persona.

La psicoterapia aiuta a capire e a dare un significato a tutti questi sintomi così da ridurre le difese ossessive, e al contempo trovarne altre più adattive nei confronti dei propri moti pulsionali.